Maria di nazareth

Le origini

L’Istituto Secolare Maria di Nazareth, riconosciuto il 2.2.2000 dalla Diocesi di Roma, è stato fondato nel 1960 dal sacerdote don Sebastiano Plutino dell’Opera Don Orione (FDP).
            Fin da ragazzo don Plutino sentì molto forte l’ansia missionaria e, fedele all’invito di San Luigi Orione che voleva i suoi sacerdoti fuori di sacrestia, coltivò l’impegno di essere evangelizzatore tra la gente ed in particolare tra la più umile, riscattandola sul piano umano e spirituale.
            Quando il Papa Pio XII nel 1952 manifestò l’urgenza di costruire un mondo migliore trasformandolo “dal selvatico in umano e dall’umano in divino”, don Sebastiano, allora vice parroco della Parrocchia di Ognissanti in Roma, avvertì profonda l’esigenza di rispondere concretamente, seppur modestamente , a questo appello del Santo Padre e fondò il Movimento Tra Noi per le lavoratrici della casa- categoria all’epoca tra le più discriminate socialmente e fortemente a rischio moralmente.
            Per un sacerdote, donato totalmente ai fratelli più bisognosi in una fedeltà assoluta a Cristo, alla Chiesa ed al Papa, la consacrazione a Dio seguendo i consigli evangelici era il dono più grande, la realizzazione piena della chiamata all’Amore.
            Aveva coltivato perciò nell’animo il desiderio struggente di Don Orione che diceva “le vestirei alla parigina” per una testimonianza efficace di santità e di impegno per la salvezza delle anime, nelle ordinarie condizioni di vita e iniziò a scrutare tra le giovani che lo aiutavano nel Movimento Tra Noi quale fosse il disegno di Dio su di loro aiutandole a leggere gli eventuali segni di una chiamata speciale a seguire Cristo casto, povero e obbediente nel mondo per “instaurare omnia in Cristo”, obiettivo della Sua Congregazione.                   
            L’amore per la Madonna, nelle sue espressioni più genuine di eroicità del quotidiano, lo rendevano un autentico promotore ed assertore del “vivere nel mondo da consacrati”. Era il segreto sogno di don Plutino additare a tante giovani la strada maestra di Maria in una imitazione radicale e sempre più impegnativa.
            Fu così che, dopo anni di sperimentazione di consacrazione personale, propose ad alcune giovani una consacrazione rimanendo nel mondo, nelle proprie famiglie, nel proprio lavoro professionale ed ecclesiale o nelle opere del Tra Noi per garantirne la spiritualità ed il carisma.
            Don Plutino propose, come nome, dopo qualche tempo, Istituto Secolare Maria di Nazareth.
            Era congeniale alla spiritualità che si voleva vivere, a quella ordinarietà del quotidiano che si consacra nell’intimo del cuore in costante adesione al progetto di Dio su ciascuno e sul mondo.
            Riportare le realtà temporali all’ordine voluto da Dio è missione di ogni fedele laico, farlo con la forza di una speciale consacrazione è tensione a vivere la perfetta carità.
            Nell’Istituto trovavano espressione i grandi amori di don Plutino: la sequela di Cristo casto, povero,  obbediente e sofferente, come soleva dire; l’imitazione di Maria nella semplicità del quotidiano come a Nazareth, la passione per la salvezza delle anime senza alcuna barriera, neanche conventuale, che potesse in qualche modo separare, dividere, discriminare.
            Poter servire, a tutte le ore ed in tutti gli ambienti, nell’uomo il Figlio dell’Uomo ed essere così spiriti contemplativi ed attivi che pervadono ogni strato sociale, presenza di Chiesa viva, umile, silenziosa, ma penetrante, come lievito nella massa: lievito di sapienza e testimoni di grazia.
            E tutto abbracciando Cristo Crocifisso, l’unico che può consentire di dare ai fratelli ed al mondo quella Verità che si fa speranza di Resurrezione nella carità.
            L’Istituto ha 60 membri in senso stretto e 20 associati, dieci sono in formazione. E’ presente, oltre che in Italia, in Brasile, in Perù ed a Capoverde.

Il carisma

            L’instaurare omnia in Cristo si radicalizza  in una scelta di vita con un proprio carisma di  accogliere ogni uomo, ed in particolare l’ultimo, come fratello, promuovendone la dignità ed essere presenza viva di Chiesa offrendo concrete proposte culturali.        
            Tale carisma condiviso con il Movimento Tra Noi diviene espressione trainante per vivere il Vangelo, per essere, come diceva don Plutino, presenza cristiana in ogni ambiente, e garantire, con la testimonianza di vita e l’impegno concreto, la fedeltà carismatica e la passione per i più poveri nella costante promozione della persona anche nelle attività del Movimento Tra Noi.

La presenza in Liguria

In Genova l’Istituto è presente fin dal 1964 con alcuni suoi membri che hanno animato le opere  del Tra Noi: Case famiglia che all’inizio ospitavano lavoratrici ed ora soprattutto immigrate, sostenendo un volontariato spontaneo e fraterno.   

Riferimento in Genova

sig.na Maggiorina
Associazione Tra Noi
corso A.Podestà 5 B / 4
16128 Genova
tel. 010 / 59.05.11

 
 
   
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